Il territorio

Ci piace pensare in “grande” ma non troppo. Ci piace immaginare la nostra Gattinara non come un paese a sé, bensì come una delle “tappe obbligatorie” per gli amanti del buon vino e del buon cibo lungo un percorso che attraversa un’area ricca di storia, arte, cultura, enogastronomia e tradizione in grado di soddisfare non solo il palato.
Partendo da Gattinara ed interessandoci progressivamente alle zone limitrofe negli anni abbiamo preferito escludere alcune aree già famosissime del Piemonte come il Monferrato, le Langhe, il Roero concentrandoci sulle province vicine scoprendone l’inestimabile valore.
Nonostante la massiccia industrializzazione nel dopoguerra, queste zone non hanno mai perso la propria vocazione agricola e le loro tradizioni ma, al contrario, mai come negli ultimi anni si assiste ad un lenta ma consapevole riscoperta di prodotti tradizionali unici da troppo tempo dimenticati.

 

Si può dire con un pizzico di campanilismo che in effetti il fiume Po delimita in maniera piuttosto chiara e marcata non solo province ma anche paesaggi diversissimi tra loro (pensiamo alle piatte risaie del vercellese che confinano con le colline del Monferrato) e di conseguenza usi e costumi, dialetti, prodotti tipici, tradizioni. 
Utilizzando come limite estremo meridionale il fiume Po possiamo quindi delimitare un’area piuttosto vasta ed incredibilmente ricca soprattutto a livello paesaggistico: il cosiddetto Alto Piemonte
Partendo da Ovest, una parte della provincia di Torino vale a dire le valli del Canavese, il lago di Viverone e la Serra d’Ivrea, fino al confine Nord con la Valle d’Aosta, passando dalle prealpi e dalla baraggia Biellese, alla bassa ed alle valli ai piedi del Monterosa nel Vercellese, alla bassa Novarese ed infine ai laghi ed alle valli del Verbano Cusio Ossola.

“Or dunque rimane provato che le colline del Novarese possono gareggiare coi colli della Borgogna”. 

Camillo Benso Conte di Cavour, 1845


Itinerari alla scoperta dell’Alto Piemonte






La cartina illustrata è opera di Mario Antonetti.
 
  • Il Vercellese e la Valsesia
  • Il Novarese
  • Il Verbano Cusio Ossola
  • Il Biellese
  • Il Canavese
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Il Vercellese e la Valsesia

Contraddistinta dalle sconfinate risaie attraversate dal fiume Sesia che funge da “spartiacque” con la vicina provincia di Novara, la provincia di Vercelli offre una bellissima occasione per scoprire luoghi ricchi di fascino: la città di Vercelli, centro importantissimo per il commercio del riso, è disseminata di numerosi siti d’interesse, strutture religiose, torri, fortezze e magnifiche piazze.
Spostandosi verso la campagna, circondate dai campi di riso troviamo cittadine medioevali dove si possono ammirare fortificazioni ed edifici storici perfettamente conservati conservate come accade a Buronzo troneggiata dal Castello Consortile annesso all’antico centro cittadino. Da segnalare anche il Castello Antico di Rovasenda, il Castello di Balocco, il Castello di Casanova Elvo, il Castello di Vettignè, il Castello di Moncrivello.
Viaggiando tra le risaie è facile imbattersi in particolari piccoli “centri agricoli”, come il Principato di Lucedio nei pressi di Trino Vercellese, che al tempo furono piccole città gestite dal clero dedite all’agricoltura ed alla gestione delle “Grange” cascine minori alle loro dirette dipendenze.

Al confine con le risaie vercellesi e novaresi si ergono i primi promontori che formano la valle del fiume Sesia, è qui all’imbocco della valle che le uve Nebbiolo trovano il clima adatto per regalare grandi vini come il Gattinara, il Bramaterra, il Ghemme ed il Boca.
Benché legata a livello amministrativo alla provincia di Vercelli la Valsesia è di fatto un territorio a sé stante molto influenzato dalla cultura Walser di cui si hanno testimonianze via via più visibili salendo verso l’alta valle e ospita uno dei luoghi di culto più maestosi ed importanti della Regione: il Sacro Monte di Varallo Sesia inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata dell’UNESCO.
La Valsesia è inoltre meta per gli amanti dello sport in mezzo alla natura: Sci di fondo, Snowboard, ma anche Rafting, Canionyng, Kayak fluviale, Arrampicata, Trekking, Nordic Walking ed escursioni mozzafiato raggiungendo i rifugi disseminati lungo i percorsi tra cui il Rifugio Capanna Margherita il più alto d’Europa.